Tetto ventilato: risparmia energia in estate e proteggi le strutture in inverno

Come impresa di costruzioni a Pisa siamo sempre in cerca di soluzioni efficaci per garantire il benessere delle persone che andranno ad abitare nei nostri immobili. Il progresso delle tecniche e l’avanzamento dei materiali offre nuove opportunità da sfruttare per rendere sempre più confortevole l’abitare: una di queste è sicuramente il tetto ventilato, una tipologia di struttura che sta prendendo sempre più piede nell’edilizia residenziale. Si tratta della soluzione adottata per i tre edifici che compongono il complesso del Borghetto, che con la nostra impresa di costruzioni a Pisa stiamo realizzando in via Puglia, nel quartiere di Pisanova. Il tetto ventilato permette di ottenere grandi benefici in termini di impermeabilità dall’acqua e isolamento termico, riducendo al minimo la dispersione energetica e quindi contribuendo al risparmio sulla bolletta.

impresa costruzioni pisa tetto ventilato

COSA È IL TETTO VENTILATO?

Per spiegare la natura del tetto ventilato è utile partire da una panoramica sulle varie tipologie di copertura. Non tutti i tetti sono uguali, a seconda di quale deve essere il funzionamento della copertura, ogni tipo di tetto presenta un certo numero di elementi. Possiamo dividere i tetti in quattro tipologie:

  • COPERTURA NON ISOLATA E NON VENTILATA
    Nei tetti di questo tipo le tegole sono poste subito sopra all’elemento portante (il solaio), senza nessuno strato isolante o impermeabilizzante. Non garantendo alcun tipo di isolamento termico dall’esterno, questa soluzione è solitamente adottata per rimesse o capannoni agricoli.
  • COPERTURA NON ISOLATA VENTILATA
    Rispetto alla soluzione precedente, questa tipologia di copertura ha uno strato di ventilazione tra il solaio e le tegole. Si tratta di un accorgimento che permette di mitigare gli effetti del riscaldamento causato dall’irraggiamento solare. Anche le coperture non isolate ventilate sono impiegate solitamente per rimesse, capannoni e strutture agricole.
  • COPERTURA ISOLATA MA NON VENTILATA
    Stiamo parlando del cosiddetto “tetto caldo”, dotato di strato termoisolante ma non di strato di ventilazione. In queste tipologie di copertura, lo schema degli strati segue questo ordine: elemento portante (solaio) – barriera al vapore (facoltativa) – isolante termico – manto impermeabile – opere accessorie (tegole). Il tetto isolato ma non ventilato è molto diffuso nell’edilizia industriale.
  • COPERTURA ISOLATA E VENTILATA (TETTO VENTILATO)
    Il tetto ventilato, indicato anche come “tetto freddo”, è caratterizzato dallo stesso schema del tetto isolato ma non ventilato con la differenza che il tetto ventilato presenta uno strato di ventilazione che separa lo strato isolante da quello della sovracopertura (tegole). È di gran lunga la soluzione ideale per l’edilizia residenziale, poiché garantisce ottime performance di isolamento permettendo notevoli risparmi sulla bolletta energetica, visto che sono necessari impianti di condizionamento accesi per lungo tempo per mantenere fresca la temperatura.

Dal punto di vista del susseguirsi degli strati, il tetto ventilato presenta questo schema: elemento portante (solaio) – barriera al vapore (facoltativa) – strato termoisolante (pannelli coibentanti) – strato di ventilazione. Questo è realizzato tramite un’intercapedine posta tra gli elementi di copertura e lo strato sottostante – manto di copertura con aperture di areazione sul colmo e sulla gronda. Per i tre edifici del complesso del Borghetto, che la nostra impresa di costruzioni a Pisa sta realizzando nel quartiere di Pisanova, abbiamo adottato questa soluzione a garanzia di una miglior resa dal punto di vista energetico.

schema di tetto ventilato (tetti-ventilati.com)

COME FUNZIONA IL TETTO VENTILATO?

Nel tetto ventilato, l’intercapedine naturale che si forma tra il manto di copertura e lo strato dei pannelli coibentati sottostante rende possibile la formazione di correnti d’aria ascensionali, che a loro volta contribuiscono a sottrarre il calore prima che questo si trasmetta agli strati sottostanti. Il moto dell’aria, inoltre, fa sì che l’umidità fuoriesca senza ridurre il potere termoisolante degli strati sottostanti e dell’intercapedine. Perché questo meccanismo si attivi è indispensabile che l’aria sia libera di entrare nell’intercapedine a livello di gronda e che possa uscire dal colmo del tetto attraverso un elemento di sfiato.

QUALI SONO I VANTAGGI DEL TETTO VENTILATO?

Adottare il tetto ventilato consente ad un immobile di godere di vantaggi durante la stagione calda e nel corso di quella fredda. Durante l’inverno, la copertura ventilata contribuisce a smaltire la condensa superficiale che si forma al di sotto dello strato coibentante, prevenendo in questo modo i fenomeni di condensa e facendo sì che la durabilità dei vari elementi che compongono il tetto si allunghi notevolmente (perché restano asciutti). In estate il sistema del tetto ventilato permette di smaltire il calore accumulato dalle tegole, che nella nostra zona geografica con sole a picco può raggiungere anche i 70 – 8oCº. Entrando dalla linea di gronda e riscaldandosi nel passaggio all’interno dell’intercapedine, l’aria fuoriesce dal colmo e sottrae calore alla struttura. Accumulando meno calore, l’edificio avrà minore necessità di impiegare energia elettrica per abbassare la temperatura degli ambienti.

Come abbiamo visto, il tetto ventilato è uno degli accorgimenti che rende gli appartamenti e le villette del complesso del Borghetto confortevoli: la qualità dei materiali impiegati per la costruzione e le dotazioni tecnologiche e di ogni singola unità garantiscono benessere e sicurezza, contribuendo a contenere i costi energetici e le spese di gestione.

Se hai bisogno di conoscere ulteriori dettagli sulle modalità di realizzazione del tetto ventilato negli edifici del Borghetto, in fase di costruzione dalla nostra impresa di costruzioni a Pisa, scrivi a info@igcferrantesrl.it oppure chiama lo 050.700765.

 

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